Gesù scoppiò in pianto.

Un Dio disposto a piangere per la nostra morte, un Dio, capace di esaudire ogni desiderio di cui ha fatto promessa alla nostra storia umana. Dio esaudisce? Sì, esaudisce sempre; ma non le nostre richieste, bensì le sue promesse. E queste promesse, diventano lacrime, diventano compassione, dolore e amicizia. Le lacrime di Gesù, sono la sua dichiarazione d’amore fino al pianto. Piangere è amare con gli occhi. L’uomo risorge per le lacrime di Dio, risorgiamo perché amati. Lazzaro sono io (E. Ronchi). Gesù, ci assicura che c’è vita nella morte, conforto nel dolore, speranza nella tribolazione, luce nel buio. Lì dove tutto sembra finire, ecco una mano che si tende, una parola che ci raggiunge, una presenza che ci accompagna ad uscire dalla tomba per andare incontro alla vita.

Buona giornata