Care Amiche e Amici,
i cambiamenti che stiamo vivendo, ad ogni livello, impongono, a persone adulte e responsabili, di guardare i fenomeni, riconoscerne le origini e proiettarli nel futuro con maturità. Anche per il settimanale Luce e Vita si impongono scelte progettuali per non vanificare la sua funzione pastorale e culturale che ha animato la Diocesi e le città per quasi cento anni (1924-2024).
Da tempo, la redazione (a servizio volontario del giornale e dell’informazione diocesana) si sta interrogando su una possibile evoluzione della diffusione del giornale, preso atto di una
- disaffezione generale alla lettura
- lenta ma costante riduzione della diffusione del giornale nelle parrocchie
- non fruizione del giornale da parte di molti operatori pastorali
- preferenza della comunicazione digitale (su smartphone e social) a quella cartacea
- insostenibilità dei costi del cartaceo da parte delle parrocchie.
Noi vogliamo mantenere “gelosamente” e potenziare la funzione del giornale, come spazio di approfondimento, di autoformazione e di comunione, integrato con gli spazi digitali già presenti e ancora da attivare (sito e App dedicati). Costante è la riflessione sui contenuti – che continueremo a fare – ma ancor più importante è oggi la modalità con cui giungere al Lettore.
D’accordo col Vescovo, la redazione di Luce e Vita lancia un sondaggio su possibili modifiche alla distribuzione del giornale, valorizzando molto il digitale.
Resta la formula dell’abbonamento personale con invio a casa tramite Posta o in formato digitale tramite email.
Per quanto riguarda la distribuzione parrocchiale chiediamo di selezionare una ipotesi tra quelle prospettate nel modulo allegato oppure di proporne altre.
Vi ringraziamo del tempo dedicato e del contributo di idee che vorrete condividere. Chiediamo anche che il sondaggio sia condiviso con tutti gli operatori pastorali e semplici fedeli delle parrocchie, di ogni età.
La redazione di Luce e Vita
