Tempo del Creato 2022 — Arcidiocesi Bari-Bitonto

 
 

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“Ascolta la Voce del Creato è il tema e l’invito del Tempo del Creato di quest’anno, un tempo per rinnovare la nostra relazione con il nostro Creatore e con tutta la creazione attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno. È una stagione ecumenica annuale in cui preghiamo e agiamo insieme come una famiglia cristiana per la nostra casa comune. Quest’anno il Tempo del Creato si svolge durante il primo anno del cammino sinodale proprio sul tema dell’ascolto e prima di due importanti vertici delle Nazioni Unite: la 27esima Conferenza sui cambiamenti climatici (COP27) a novembre, in Egitto, e la Conferenza sulla Biodiversità (COP15) prevista a dicembre, in Canada, dove i leader mondiali avranno l’opportunità di fissare obiettivi significativi e solidi per proteggere la nostra casa comune.

“Ascolta la Voce del Creato è un chiaro invito a metterci in ascolto del grido della Terra che è anche il grido dei poveri, cioè delle specie estinte e degli ecosistemi alterati a causa di un «antropocentrismo dispotico» (Laudato Si’, 68), ma anche delle comunità minacciate nella loro sussistenza e più esposte alle conseguenze gravi dei cambiamenti climatici in atto, inarrestabili senza una profonda revisione dei nostri stili di vita.

Il “Roveto Ardente” (“ho udito il suo grido… conosco le sue sofferenze… Perciò va’! Io ti mando… Io sarò con te.” Esodo 3: 112), simbolo del Tempo del Creato 2022, ben rappresenta il fuoco dei sempre più frequenti incendi boschivi, le cui conseguenze catastrofiche sono evidenti, in combinazione con i prolungati periodi di siccità e di aumento delle temperature. Al tempo stesso però, il Roveto Ardente è in fiamme ma non si consuma, non è devastato dal fuoco, appare luminoso agli occhi di Mosè, è una manifestazione radiosa di Dio, come per dimostrare che troppo spesso le nostre categorie sono insufficienti a comprendere pienamente le vie di Dio. A Mosè fu detto di togliersi i sandali, perché stava in piedi su una terra santa alla presenza di Dio. Possa questo simbolo ricordarci di toglierci i “sandali” dei nostri stili di vita insostenibili che ci allontanano dalla Creazione e dal nostro Creatore, possa ricordarci che nulla è impossibile a Dio, e che un popolo, oppresso dalla sofferenza e dalle ingiustizie, può ancora sperare se sa ascoltare la voce divina.

Il Tempo del Creato è quindi un’occasione favorevole per vivere passeggiate contemplative in luoghi di grande bellezza, talvolta poco conosciuti, paesaggi identitari meritevoli di maggiore conoscenza e valorizzazione, recupero e tutela. Ritrovare la capacità di contemplare la bellezza della creazione di Dio, significa cominciare a lasciarci convertire fino a sentire sgorgare in noi il desiderio e l’urgenza di prendercene cura.

Allora riferendoci alla terra di Bari, ricordiamo che un tempo era attraversata da corsi d’acqua che scendevano dalle Murge per giungere infine al mare e disperdersi nelle sue acque. Quei fiumi, per vari fenomeni geologici, si sono prosciugati, ma il loro letto è rimasto: sono le lame, visibili nelle zone extraurbane poiché lo sviluppo edilizio ne ha cancellato ogni traccia in città. Le lame sono i grandi corridoi ecologici che collegano la Murgia al mare, scrigno prezioso di biodiversità, vanno tutelate e valorizzate nell’interesse dell’ambiente e della collettività, poiché fanno parte di un fitto reticolo di corsi d’acqua a carattere torrentizio con importante funzione idrogeologica, inoltre nascondono grotte
naturali e cavità di origine antropica che rappresentano testimonianze di attività millenarie di grande valore storico e archeologico. “Ascolta la Voce del Creato si deve tradurre in un impegno concreto verso il risanamento dal forte degrado in cui versano attualmente alcune di queste aree per effetto di anni d’incuria e attività antropiche scriteriate e inquinanti, la promozione di attività compatibili con gli habitat naturali, l’individuazione di percorsi naturalistici e didattici, un iter normativo per la valorizzazione delle lame.

“Ascolta la Voce del Creato è un invito anche a maturare la consapevolezza che La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia(Laudato Si’, 21), che la cultura dello scarto colpisce tanto le cose, trasformate troppo presto in rifiuto, quanto gli esseri umani, rifiutati dalla società quando poveri, anziani o fragili, quindi L’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme (Laudato Si’, 48). Ogni cittadino è un produttore di rifiuti, dobbiamo pertanto essere consapevoli che il mancato corretto smaltimento e l’abbandono negligente dei rifiuti arrecano danno all’ambiente e alle generazioni future. L’invito a essere “custodi del creato” è un invito a prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo, a educarci quotidianamente a non sporcare, a non trasformare strade, piazze, giardini, spiagge e parchi in discariche.

“Ascolta la Voce del Creato è un invito ad agire concretamente e insieme, per avere un maggiore impatto, per essere protagonisti del cambiamento, per provare il coraggio e la gioia di essere parte di un movimento che costruisce alleanze e condivide buone pratiche a difesa della “nostra casa comune”.

Sono sempre più numerose le iniziative di carattere ambientale che coinvolgono volontari in giornate ecologiche di pulizia e mobilitazione per la diffusione del senso civico, volontari uniti in attività che spaziano dalla raccolta di cartacce, plastiche, lattine, mozziconi e rifiuti di vario genere abbandonati nell’ambiente, alla battaglia contro le discariche abusive, alla promozione di attività in favore di bellezza, vivibilità e rigenerazione urbana.

La più nota e grande di queste azioni civiche di pulizia è WORLD CLEANUP DAY”, che si svolge dal 2018 nel mese di settembre e riunisce milioni di persone con un unico obiettivo: il sogno di un mondo più pulito e più sano perché la salvaguardia di “sora nostra matre Terra” deve essere per tutti una priorità.

In questo contesto si collocano le seguenti iniziative:

  • Domenica 11 settembre: Giornata diocesana per la Custodia del Creato, con escursione naturalistica (inizio ore 09,00) nella “Lama Balice” accompagnata da unaguida della cooperativa “Tracce Verdi” e celebrazione (inizio ore 11,00) della “Messa Laudato Si” celebrazione caratterizzata da un attenzione particolare alla dimensione dell’ecologia integrale presso Villa Framarino (Bari).
  • Sabato 17 settembre: “World Cleanup Day”, con pulizia dai rifiuti (inizio ore 10,00) ealtre attività per la cura dei beni comuni, in collaborazione con il movimento “Retake Bari”, presso la Pineta San Francesco (Bari).
  • Domenica 2 ottobre: “Conclusione del Tempo del Creato”, con escursione naturalistica (inizio ore 09,00) nella “Lama Lamasinata” accompagnata da una guida dell’associazione “La Pietra” e momento di preghiera (inizio ore 10,30) per la cura del creato presso gli spazi esterni del Santuario Madonna della Grotta (Bari).

 

In occasione delle succitate iniziative sarà allestito un banchetto di libri della casa editrice EMI sui temi dell’ecologia integrale: informarsi da un lato aiuta ad aprire la mente ed allargare il cuore a ciò che succede attorno a noi, dall’altro lato aiuta a parlare e ad agire con cognizione di causa.

 

“Nell’Eucaristia il creato trova la sua maggiore elevazione. La grazia, che tende a manifestarsi in modo sensibile, raggiunge un’espressione meravigliosa quando Dio stesso, fatto uomo, arriva a farsi mangiare dalla sua creatura. Il Signore, al culmine del mistero dell’Incarnazione, volle raggiungere la nostra intimità attraverso un frammento di materia. […] L’Eucaristia è […] fonte di luce e di motivazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad essere custodi di tutto il creato. (Laudato Si’, 236)

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