84a Giornata del Seminario — Arcidiocesi Bari-Bitonto

 
 

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Siamo giunti alla 84a Giornata del Seminario nella quale riscopriamo questo luogo sempre più come Casa di Fraternità.

Casa non è solo uno spazio, un luogo, ma è un tempo, è una modalità di relazione che dà un senso di calore, di accoglienza, di condivisione, di fraternità. Casa è vicinanza, prossimità di vite che si intrecciano e cuori che si scaldano, dove ognuno si sente amato.

Vocazione allora è questione di Casa!

Come ci ricorda l’Arcivescovo nel suo messaggio, “…Cerchiamo casa!! Non è più solo un annuncio pubblicitario da agenzie immobiliari, ma un bisogno, spesso inespresso che vogliamo gridare, bisogno di fraternità, di calore, di accoglienza, di comunione radicato nella Parola perché la nostra vita possa decidersi una volta per tutte a seguire colui che ci chi-ama”.

Sentiamoci tutti responsabili nel pregare, accompagnare e prenderci cura dei ragazzi, ragazze e giovani sostenendo la ricerca di senso che abita il loro cuore e anima le loro vite Condividiamo con voi del materiale utile per l’animazione della giornata, che puoi scaricare da qui.

Il materiale contiene:

1. Locandina

2. Messaggio dell’Arcivescovo per la Giornata del Seminario

3. Proposta di animazione liturgica della domenica della Giornata del Seminario.

4. La preghiera per le Vocazioni da recitare durante le celebrazioni.

5. La presentazione dei ragazzi e dei giovani della nostra Diocesi della Comunità del Seminario Minore e della Comunità del Seminario Maggiore.

 

Puoi inviare la Colletta obbligatoria della Giornata al seguente IBAN: IT36V0306904013100000061538, causale: Giornata del Seminario 2024

 

don Nicola Simonetti

e la Comunità educativa del Seminario

 

Messaggio dell’Arcivescovo per la 84a Giornata del Seminario

28 gennaio 2024

Casa di Fraternità

 

Carissime e carissimi,

la giornata del seminario quest’anno ci provoca su un tema che tocca tutti: le relazioni. Se ci fermiamo a pensare al seminario come una struttura, probabilmente la nostalgia di tempi passati in cui i suoi corridoi risuonavano di centinaia di voci potrebbe farci arenare nella desolazione. Ma se guardiamo al seminario come una casa di fraternità, aperta a chiunque voglia far esperienza di relazioni autentiche, vere, nutrienti, ecco che il presente già si popola di volti familiari e di nuove possibilità. Che consolazione!

Oggi più che mai, l’annuncio vocazionale non parte solo da incontri fugaci o slogan e proclami da “spot”, e forse non basteranno più neanche solo nozioni, conoscenze, approfondimenti teologici se il tutto non passa da quel bisogno ed esperienza di casa, di fraternità, dove la vita di ogni uomo e donna, accanto a quella di Dio, diventa sempre più preziosa e affascinante tanto da poterla condividere.

Lo spirito di condivisione nasce dalla bellezza di aver assaporato una relazione infinita, quella con Cristo, nostro fratello e amico. Quando la vita incontra la Vita, ogni giorno è un giorno nuovo, ricco del gusto di una fraternità che è dono dello Spirito. È proprio lo Spirito Santo il nostro profumo di casa, che ci attira e ci riporta lì dov’è la nostra vera felicità.

Cerchiamo casa!! Non è più solo un annuncio pubblicitario da agenzie immobiliari, ma un bisogno, spesso inespresso che vogliamo gridare, bisogno di fraternità, di calore, di accoglienza, di comunione radicato nella Parola perché la nostra vita possa decidersi una volta per tutte a seguire colui che ci chi-ama..

Se la Vocazione è questione di casa, ovvero tempo da abitare in cui sentirsi se stessi, amati e amanti, figli, fratelli e sorelle, e al tempo stesso padri e madri, allora dovremmo coltivare molto di più quegli atteggiamenti feriali e quotidiani attraverso cui passa l’amore e la dedizione, il dono e la cura reciproca.

Partiamo dal riscoprire quei gesti, spesso silenziosi ma eloquenti, che abbiamo dato per scontato nella nostra vita e nelle nostre famiglie per poterli rivivere oggi come comunità, come uomini e donne in relazione e scoprire il fascino di un Vangelo che passa ogni giorno attraverso la nostra quotidianità.

Riscopriamo la bellezza e la semplicità di preparare, attendere, cucinare, chiacchierare, pulire, giocare, mangiare, pregare e altri del nostro vocabolario familiare, per gustare quell’attenzione e amore gratuito gli uni per gli altri, quella ferialità, quella Nazareth in cui lo stesso Gesù è cresciuto e dalla quale è partito per farsi dono e missione per la nostra salvezza.

Vorrei raccontarvi una storia.

Un imprenditore chiede ad un suo operaio di costruirgli una casa.

L’operaio è molto contrariato poiché mancano solo tre mesi al suo pensionamento e, per costruire una casa, ce ne vorranno sicuramente molti di più.

“Guarda il progetto” dice l’imprenditore. “Ci sono tre piani, un grande giardino ed una bella piscina. Desidero che tu faccia tutto come da progetto”.

L’operaio, sempre più risentito, si mette subito all’opera e, per fare prima possibile, salta alcuni passaggi fondamentali, non rispetta i normali tempi di asciugatura del cemento, procede con l’unico obiettivo di farla pagare al suo datore di lavoro per avergli dato quell’arduo compito solo tre mesi prima della sua desiderata pensione.

È così adirato che decide anche di raggirare l’imprenditore, acquistando materiali scadenti e tenendo molti soldi per sé.

Finalmente la casa è terminata. L’operaio chiama l’imprenditore sul posto: “ecco questa è la casa che mi hai chiesto di costruire”.

“Tieni tu le chiavi” risponde l’imprenditore. “Questa casa è il mio dono per te, per ringraziarti di tutti gli anni che hai lavorato per me. Qui potrai goderti al meglio la tua pensione”.

Chissà come si sarà sentito l’operaio… E tu, come ti senti nella casa della tua vita? Come stai costruendo? Ti stai adoperando o ti risparmi nell’edificazione di questa casa? C’è posto solo per te o prepari spazi accoglienti per chi bussa al tuo cuore?

Casa è vicinanza, prossimità di vite che si intrecciano e cuori che si scaldano, dove ognuno si sente amato.

Vocazione allora è questione di casa, dove ognuno si sente a casa, Dio in te e tu con Dio.

Giuseppe Satriano

 

Animazione della Giornata

per la Celebrazione Eucaristica di domenica 28 gennaio

 

All’inizio della Celebrazione si faccia riferimento alla Giornata del Seminario, celebrata a livello diocesano, da colui che presiede o dalla guida, laddove è consuetudine leggere un’introduzione.

 

– Per la preghiera dei fedeli suggeriamo queste intenzioni:

  • Per la Chiesa: perché possa aiutare gli uomini del nostro tempo nel riconoscere il Cristo presente e il suo amore per noi. Preghiamo
  • Per i ministri del Vangelo, perché siano i primi uditori e testimoni della Parola che annunziano al popolo di Dio. Preghiamo
  • Per le famiglie: perché abbiano il coraggio dei educare alla fede i propri figli, e di incoraggiarli e sostenerli nelle loro scelte di vita. Preghiamo
  • Per il nostro Seminario diocesano, perché sia una comunità vocazionale, luogo di fraternità, di confronto e di crescita, dove i ragazzi e i giovani possano capire come spendere la propria vita. Preghiamo
  • Per la comunità educante del Seminario: siano sempre capaci di suscitare domande di senso e di seminare speranza nella vita di chi accompagnano. Preghiamo.
  • Per tutti noi qui presenti, donaci Signore un cuore che ascolta per riconoscere tra le mille voci che sentiamo la tua voce ed essere capaci con Te di scegliere il bene. Preghiamo.

 

– Raccomandiamo che sia noto a tutta la Comunità che le offerte raccolte sabato 27 e domenica 28 saranno destinate al sostegno del Seminario diocesano.

– A tal proposito ricordiamo che quanto raccolto è possibile versarlo tramite IBAN: IT36V0306904013100000061538 intestato al “Seminario Arcivescovile” causale “Giornata del Seminario 2024” oppure portarlo direttamente in Seminario nei giorni seguenti.

– Per la generosità della Comunità già vi manifestiamo la nostra gratitudine.

– Dopo la preghiera del post communio sia letta la Preghiera delle Vocazioni.

 

Preghiera per le Vocazioni

 

Sac.: Padre buono, Divino Artigiano,

che hai creato l’universo con Sapienza e Amore

perché fosse abitato dalle tue creature,

 

Tutti: guarda con bontà

e accompagna con paternità

tutti noi Tuoi figli

ragazzi, giovani e famiglie.

 

Sac.: Infondi in noi il desiderio di cercarti sempre

per costruire con Te e con il figlio tuo Gesù Cristo

una nuova umanità

che sia CASA accogliente,

luogo di COMUNIONE e di CARITÀ,

dove sentirci e vivere tutti da FRATELLI.

 

Tutti: Il Tuo Spirito ci doni ogni giorno la grazia

di sentirci pietre preziose della Tua CASA

perché ognuno scopra quale posto occupare

nell’edificazione di un Regno che profumi di Vangelo.

 

Sac:. La Vergine Maria Odegitria

e i santi patroni Nicola e Sabino

ci accompagnino in questo cammino

per creare una CASA

dove ognuno si senta amato e chiamato

a lavorare con Te.

 

Amen.

 

don Nicola Simonetti

 

Accompagniamo i nostri giovani seminaristi con la preghiera perché sappiano discernere con verità la Vocazione che Dio affida loro per fare casa con Lui.

 

Nella Comunità Vocazionale:

  • Loris Tassielli, della parrocchia S. Maria del Carmine di Sannicandro, 18 anni, V anno di Seminario

 

Nella Comunità del propedeutico:

  • Mattia Partipilo, della parrocchia Immacolata di Adelfia, 18 anni

 

Nella Comunità del Seminario Maggiore

  • Walter Russo, della parrocchia San Rocco di Valenzano, vive esperienza pastorale presso la parrocchia Gesù di Nazareth in Bari, VI anno
  • Michele Roselli, della parrocchia San Nicola di Adelfia, studia presso il Seminario Interregionale Campano, V anno
  • Tony Sciacovelli, della parrocchia San Rocco di Valenzano, studia presso il Seminario Regionale di Molfetta, IV anno
  • Giuseppe Maurodinoia, della parrocchia Santa Maria Assunta di Bitonto, vive un’esperienza di discernimento e formazione in alcune realtà di carità,  III anno
  • Pietro Di Bari, della parrocchia Sacro Cuore di Mola, studia presso il Seminario Regionale di Molfetta, II anno
  • Alessandro Torres, della parrocchia San Nicola di Adelfia, studia presso il Seminario Interregionale Campano, I anno

 

Referente per i giovani in discernimento vocazionale: Sac. Nicola Simonetti

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