chissà quanti ‘beati’ tra queste tombe… Ci precedono in cielo – il giornale della Arcidiocesi di Lecce

 
 

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L’arcivescovo Michele Seccia, come da tradizione, nel pomeriggio di ieri, solennità di Tutti i Santi, ha presieduto la santa messa presso il cimitero di Lecce all’interno della splendida chiesa dedicata ai Santi Niccolò e Cataldo.

 

 

 

La celebrazione eucaristica è stata concelebrata da alcuni parroci e sacerdoti della città – tra loro don Mauro Carlino, don Vincenzo Marinaci, don Antonio Montinaro, don Giovanni Serio, don Nicola Macculi, don Giancarlo Polito e il cappellano del cimitero, don Antonio Ingrosso – davanti a tante religiose e fedeli che hanno gremito l’antica chiesa cimiteriale.

Durante l’omelia, l’arcivescovo ha commentato il Vangelo delle beatitudini che ha definito ”vera via che conduce al Cielo”.

Mons. Seccia ha anche insistito sul significato della celebrazione odierna al cimitero nella festa di Tutti i Santi dopo la proclamazione del vangelo delle beatitudine, vie per la felicità cristiana. Infatti – ha detto il presule – “questa celebrazione esprime la speranza che i nostri cari defunti possano godere della gioia del paradiso. Chissà quanti beati tra queste tombe dopo una vita fatta di fede semplice, di silenzio, di pazienza, di piccoli martiri quotidiani o di sofferenze… e anche per noi è significativo sapere che, se la dimora dei nostri resti mortali è in questo luogo, per noi è è già stata preparata un’abitazione eterna in cielo”. ”Celebriamo oggi – ha concluso Seccia – la nostra speranza”.

Al termine della celebrazione, mons. Seccia si è recato sul sagrato della chiesa, da dove ha benedetto tutte le salme che riposano nel cimitero e ha augurato ai presenti di vivere sempre nella speranza della gloria futura.

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

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