Domenica della Parola di Dio — Arcidiocesi Bari-Bitonto

 
 

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Carissime sorelle e carissimi fratelli,

mi sta particolarmente a cuore nella Domenica della Parola raggiungervi con un messaggio perché avverto il Vangelo, come un tesoro, un dono da offrire a tutti.

Papa Francesco nella bella Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium ci regala parole luminose: “Abbiamo a disposizione un tesoro di vita e di amore che non può ingannare, il messaggio che non può manipolare né illudere. È una risposta che scende nel più profondo dell’essere umano e che può sostenerlo ed elevarlo. È la verità che non passa di moda perché è in grado di penetrare là dove nient’altro può arrivare. La nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore” (265).

Aprire il cuore al Vangelo restituisce gioia ai nostri giorni, speranza dinanzi alle fatiche del vivere, orientamento al cammino di ciascuno. Fare esperienza dell’ascolto della Parola ci rende disponibili al rinnovamento, a quel cammino di conversione che è alla base di ogni cammino ecclesiale.

È nell’ascolto della Parola che impariamo ad essere Chiesa e Chiesa del Signore. Solo lasciandoci scrutare dalle Sacre Scritture sapremo ritrovare verità e senso per le nostre scelte personali e comunitarie. Viviamo tempi in cui è facile perdere l’orientamento a causa di un relativismo imperante e di una continua accelerazione degli stili di vita. In questo caotico modo di procedere rischiamo di perdere l’essenziale. È necessario rimettere al centro la Parola del Signore per tornare a lasciarsi afferrare dall’amore di Dio e ridare vigore alla fede.

Esorto dunque i presbiteri, i diaconi e gli operatori pastorali a soffermarsi nelle comunità a praticare la lectio divina, sapendo accompagnare le comunità in una lettura delle Scritture secondo lo Spirito. Si ritorni con il cuore a vivere questa esperienza di grazia perché torni a fiorire la vita secondo il Vangelo. Parola e vita s’incontrino in un fecondo scambio che arricchisca il cammino di ciascuno e di tutti e ci aiuti a comprendere come divenire costruttori del Regno secondo volontà di Dio.

A tutti auguro buon cammino e buona domenica della Parola.

Giuseppe, vescovo

 

In questa domenica i parroci sono esortati a dare rilievo al Libro dei Vangeli, all’ambone, ornato di fiorni, e alla proclamazione della Parola di Dio, intronizzandola e incensandola nel modo opportuno. Si suggerisce il seguente schema della preghiera dei fedeli e il messaggio del Vescovo si utilizzi come monizione introduttiva alla celebrazione. La preghiera corale potrebbe sostituire l’orazione conclusiva della preghiera dei fedeli.

 

Preghiera dei fedeli

C. Fratelli e sorelle, rivolgiamo al Padre le nostre intenzioni di preghiera, certi della sua infinita misericordia.

 

Lettore Preghiamo insieme dicendo:

℟. Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

 

  • Per la Chiesa: il suo amore alla Parola di Dio si manifesti nell’ascolto, nell’annuncio, nella testimonianza del Verbo che continua a farsi carne nella storia. Preghiamo. ℟.

 

  • Per le nostre famiglie: il ritmo quotidiano e le relazioni siano illuminate da quella Parola che ci libera, indicandoci luminosi orizzonti di sequela. Preghiamo. ℟.

 

  • Per i giovani: nella Parola scoprano la bellezza del disegno che Dio ha su di loro, dedicando ad essa il loro tempo, la loro passione, per non dissiparne la ricchezza. Preghiamo. ℟.

 

  • Per i catechisti, i lettori, i missionari del Vangelo: siano capaci di vivere fedelmente il loro ministero, saldamente radicati nell’ascolto della Parola e nella frazione del Pane. Preghiamo. ℟.

 

  • Per tutti noi qui riuniti: lo Spirito ci aiuti a riconoscere il Signore che passa e che invita ad accogliere la sua Parola e a vivere ogni cosa facendone motivo di dialogo con Lui. Preghiamo. ℟.

 

C. O Dio, fonte e guida di ogni vocazione, che nella tua Parola sei lampada ai passi dell’uomo di ogni tempo, fa’ che, nelle vicende del mondo, siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia, Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

Preghiera corale

Credo in te, Signore!
Credo che tu stia nel più profondo del mio essere.
Parla, Signore, che il tuo servo ascolta.
Il tuo servo ascolta… parla, Signore.
Parla,
di’ la parola creatrice,
quella che fa ciò che dice,
quella che creò il mondo,
quella che s’incarnò e lo salvò.
Quella stessa parola che abita nel fondo della mia anima
così silenziosa… perché io non sono degno di sentirla,
ma che vuole parlarmi.
Voglio sentirti, Signore,
Parola che fu dal principio,
per mezzo della quale furono create tutte le cose.
Di’ quella parola.
Fatti sentire… che il tuo servo ascolta.
Vuole sentirti. Parla!
Quella parola piena di Spirito
che effonde un amore personale,
un amore che trasforma il cuore,
perché infinito,
e da cuori di pietra come il mio,
sa creare cuori di carne,
cuori che ardono
come quelli di Ignazio, Saverio, Teresa…
Il mondo di oggi ha bisogno di quei cuori:
necessita di amore.
Parla, Signore.

(Padre Arrupe)

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