In viaggio col Vescovo a Salvador di Bahia – Luce e vita

 
 

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Il desiderio di andare insieme a visitare la nostra Fraternità a Salvador di Bahia è stato condiviso a lungo con il nostro Vescovo. Lui era già stato tre volte in Brasile, nella missione della Diocesi di Lucera, situata nel Maranhão, uno degli stati più poveri del Brasile. Per me era l’occasione di condividere la vita della nostra Fraternità con il nostro pastore. 

Sembrava però che questo desiderio dovesse rimanere tale, ma quando inviai i biglietti aerei con la prenotazione per il 5 e il ritorno il 16 novembre l’entusiasmo si fece reale e palpabile e dopo poco si unì a noi don Beppe De Ruvo: il viaggio era così diventato una realtà.

Quali erano le mie aspettative su questo viaggio? Da una parte c’era sicuramente il desiderio di far conoscere a Sua Eccellenza la nostra realtà missionaria in terra brasiliana, ma dall’altra era chiaro che nel viaggio si sarebbero potute realizzare quelle dinamiche che potevano rinsaldare i rapporti tra di noi. In terra di Terlizzi, infatti, proprio perché ognuno è nel suo luogo abituale di vita e lavoro, i contatti sono più che altro sporadici e funzionali, mentre negli undici giorni di viaggio e permanenza a Salvador l’aspetto formale avrebbe potuto essere superato nella condivisione della vita quotidiana.

Siamo arrivati sabato 5 novembre in tarda serata e, dopo la rituale apertura delle valigie con la consegna dei doni dall’Italia per la missione, siamo andati a riposare dopo una lunga giornata di viaggio durata 22 ore. Già nella mattina di domenica il nostro Vescovo – dimostrando una notevole intraprendenza – è andato a presiedere la Santa Messa delle 9.00 in una delle 18 cappelle della nostra parrocchia, potendo così prendere subito contatto sia con la realtà povera, disagiata ed anche violenta di questi quartieri, ma anche incontrare una Chiesa vivace, giovane, vibrante ed entusiasta. Alle ore 11.00 ha presieduto la Santa Messa nella cappella della Fraternità (che non è annoverata tra le 18 della parrocchia) e nel pomeriggio ha incontrato e benedetto il gruppo di giovani coppie che sta compiendo un cammino con la Fraternità.

Il mattino di lunedì abbiamo avuto il piacere di incontrare l’Arcivescovo di Salvador, il cardinale Sergio da Rocha che, al di là di un importante nome di origine portoghese, vanta origini venete da parte di madre e si esprime in un italiano molto fluente e ricco. Con grande sensibilità ecclesiale il cardinale ci ha ricevuti anche se nel pomeriggio cominciava gli incontri della Conferenza regionale dei Vescovi brasiliani e subito dopo si sarebbe recato a Recife per il Congresso Eucaristico nazionale.

Nel pomeriggio abbiamo avuto il primo contatto con l’attività del nostro asilo (Centro Nossa Senhora Aparecida, https://www.facebook.com/centronsaparecida/) che aveva organizzato un evento inaugurale per la settimana di formazione che prendeva spunto dai Campionati del mondo di calcio. Di norma i percorsi educativi della scuola infantile si ispirano ad eventi significativi o a situazioni della quotidianità per disegnare cammini formativi che sappiano coinvolgere totalmente i bambini, mettendoli al centro dell’azione pedagogica. La presenza del Vescovo in molti momenti della vita dell’asilo ha generato tanta sorpresa e gioia tra le educatrici, i genitori e i bambini, rivelandosi una vera e grande benedizione ed incoraggiamento a continuare a lavorare per la dignità di questi nostri piccoli fratelli e sorelle.

Dal giorno di martedì con Sua Eccellenza abbiamo affiancato la direttrice del nostro asilo (Joseilma) e la nostra vicaria (sor. Mariangela) nella visita alle famiglie che avevano fatto la preiscrizione per l’anno scolastico 2023 (che va da febbraio a dicembre). Attraverso queste visite noi possiamo constatare concretamente la situazione delle famiglie che si affacciano al nostro asilo, per poter accogliere quei bambini che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità. È questo il criterio attraverso il quale stabiliamo l’ordine di priorità nell’entrata nella nostra scuola infantile che offre una formazione di alto livello a titolo totalmente gratuito. In questo modo abbiamo potuto visitare con mons. Domenico 4 quartieri tra i più disagiati della nostra parrocchia ed entrare nelle case dove vivono i bambini iscritti al nostro asilo. 

Un altro aspetto molto importante è stato quello strettamente pastorale: oltre alla messa quotidiana in Fraternità, Sua Eccellenza ha presieduto anche messe in 5 cappelle della nostra parrocchia. In ognuno di questi momenti abbiamo potuto toccare con mano l’entusiasmo e la gioia che la visita di un Vescovo dall’Italia ha recato alle comunità visitate. È stato per loro un “bagno di dignità” da parte della Chiesa, verso persone che quotidianamente ricevono impietosi rimandi a proposito della loro “inferiorità sociale”.

Infine la quotidianità nella Fraternità, la condivisione di alcuni servizi domestici, i momenti di condivisione e di racconto della propria esperienza vocazionale o dei ricordi a riguardo del venerabile don Tonino, hanno arricchito di tanta umanità i giorni spesi insieme.

Complessivamente sono felicissimo di questi giorni passati a Salvador de Bahia con il nostro Vescovo e don Beppe e – come sempre succede nelle cose di Dio – il risultato ha superato grandemente ogni aspettativa.

“Volte em breve a Salvador, Bispo Domenico!”

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clic qui per l’articolo sul sito della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi