La proclamazione della Parola di Dio nell’azione liturgica – Diocesi Ugento Santa Maria di Leuca

 
 

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Carissimi,

da diversi anni ormai l’esperienza del IV anno della scuola di teologia permette all’Ufficio liturgico diocesano di avere a disposizione una decina di ore, all’interno del percorso annuale, per attivare dei brevi corsi laboratoriali intorno ai principali ministeri liturgici e la loro utilità nella vita della comunità parrocchiale. 

Quest’anno facciamo spazio al ministero del lettore.

La Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium esplicita:

«Cristo è presente nel sacrificio della messa, sia nella persona del ministro, […] sia soprattutto sotto le specie eucaristiche. È presente con la sua virtù nei sacramenti […]. È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura» (7). «Bisogna che [i lettori] siano educati con cura […] allo spirito liturgico, e siano formati a svolgere la propria parte secondo le norme stabilite» (29).

L’Ordinamento delle Letture della Messa (Ordo Lectionum Missae) afferma:

«è necessario che i lettori incaricati di tale ufficio, anche se non ne hanno ricevuto l’istituzione, siano veramente idonei e preparati con impegno. Questa preparazione deve essere soprattutto spirituale; ma è anche necessaria quella propriamente tecnica. La preparazione spirituale suppone almeno una duplice formazione: quella biblica e quella liturgica. La formazione biblica deve portare i lettori a saper inquadrare le letture nel loro contesto e a cogliere il centro dell’annunzio rivelato alla luce della fede. La formazione liturgica deve comunicare ai lettori una certa facilità nel percepire il senso e la struttura della liturgia della parola e le motivazioni del rapporto fra la liturgia della parola e la liturgia eucaristica. La preparazione tecnica deve rendere i lettori sempre più idonei all’arte di leggere in pubblico, sia a voce libera, sia con l’aiuto dei moderni strumenti di amplificazione» (55).

In ultimo, Papa Francesco nella Lettera apostolica Desiderio desideravi invita a guardare attentamente ai segni e ai gesti che compiamo durante l’azione liturgica invitandoci ad una attenzione speciale alla Parola di Dio: 

«se tutto questo è vero per questo semplice gesto, quanto più lo sarà per la celebrazione della Parola? Quale arte siamo chiamati ad apprendere nel proclamare la Parola, nell’ascoltarla, nel farla ispirazione della nostra preghiera, nel farla diventare vita? Tutto questo merita la massima cura, non formale, esteriore, ma vitale, interiore, perché ogni gesto e ogni parola della celebrazione espresso con “arte” forma la personalità cristiana del singolo e della comunità» (53).

L’ufficio dei lettori è ormai un fatto acquisito anche nelle nostre comunità. Per proclamare in assemblea quindi, non basta saper leggere bene. Occorre la consapevolezza di essere strumento umile e discreto nelle mani di Dio. La Scrittura, attraverso la voce di chi la proclama, diviene, per chi ne fa esperienza, Parola viva ed efficace, criterio di discernimento per separare il bene dal male, la luce dalle tenebre.

È una responsabilità alta e affascinante che chiede un impegno serio da parte di chi svolge o intende svolgere, il servizio della proclamazione. Durante questo atto, il testo deve parlare come Parola di Dio e non della persona che legge.

Il breve corso nel quale vogliamo addentrarci vuole essere un approccio, semplice e pratico, per stimolare e aiutare la formazione. Suo desiderio è dare un’introduzione ai vari libri della Bibbia e ai suoi generi letterari; delineare gli elementi essenziali per la formazione spirituale, liturgica e tecnica; guardare al Lezionario come il libro principale del il ministero del lettore; provare a fare esercizi pratici per la formazione della voce e la correzione dei difetti più diffusi. 

In allegato potete apprendere il programma approntato. 

Vi chiedo pertanto, di inoltrare questo invito a tutti coloro che vogliono approfondire in maniera più sistematica il ministero del lettorato, ai gruppi liturgici, ai catechisti e agli educatori.   

Un fraterno saluto.

Ugento, 26 aprile 2023.     

Il Direttore
Sac. Rocco Frisullo

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