Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Comincia l’avvento, questo tempo carico di attese e di speranze. Il profeta Isaia, ci fa gridare l’attesa di una nascita annunciata, quella di un cielo gravido di speranze che diventano promesse che si realizzano. È questo, il tempo, in cui prendiamo consapevolezza della nostra umanità che come vaso di argilla nella mano di Dio continuamente si rifà. È questo il tempo della fiducia rinnovata, in cui Dio, ha affidato alle nostre mani il compito di curare e custodire la sua opera. In questo tempo fatto di vigilante attesa e di slanci del cuore, non dimentichiamo di invocare il Signore, perché la “gestazione” del mondo si compia e noi possiamo vedere un’era di pace.

Buona domenica