Sarai beato perché non hanno da ricambiarti… C’è nella storia di ognuno un «compito supremo di ogni esistenza è quello di custodire delle vite con la propria vita» (Elias Canetti). Il vangelo di oggi ci insegna in modo inequivocabile che dobbiamo imparare a riconoscere che «Noi amiamo per, preghiamo per, compiamo opere buone per… E cioè motivare l’amore non è amare; avere una ragione per donare non è dono puro, avere una motivazione per pregare non è preghiera perfetta» (G. Vannucci). L’amore non ha altra ragione che l’amore stesso. È questo in se stesso il segreto del puro amore. Ancor più ricordiamo che anche nella nostra vita credente siamo sedotti da tre verbi malefici, che fanno il male dell’uomo e della donna, e per questo li possiamo definire “maledetti”, e sono: prendere, salire, dominare. E ad essi che Gesù oppone tre verbi “benedetti”, che contengono e generano il bene della persona, e sono: dare, scendere, servire… Buona domenica