Scendiamo e confondiamo la loro lingua.

L’esperienza di Babele, descrive semplicemente, il grande desiderio mai solito nel cuore dell’uomo di farsi Dio e di farlo mettendo insieme lo stesso pensiero e lo stesso modo di parlare di ognuno. Ciò che è descritto come esempio, serve all’autore per raccontare il modo in cui, con un unico linguaggio, l’uomo desidera, ancora e ancora, raggiungere ciò che già gli appartiene, non ricordando che già in lui c’è la presenza divina. La “confusione” che Dio porta servirà a fare nascere in noi il desiderio di Lui e del linguaggio di amore che riaccomuna ogni cuore.

Buona giornata