In me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.

Con lucida sincerità e con una lettura autocritica di se stesso, l’apostolo ci fa prendere consapevolezza che guardando alla nostra vita, c’è questa dicotomia che ci abita. Questo, tuttavia, ci apre alla consapevolezza che abbiamo bisogno di farci guarire da Dio. Il bene che vogliamo fare e che possiamo fare, sono frutto di grazia che ci rende capaci di vincere con il bene il male e ci apre alla possibilità di realizzare la nostra volontà di essere immagine e somiglianza di Dio.

Buona giornata