Ponte sullo Stretto, Ricchiuti scrive a don Ciotti: «Solidarietà per l’ingiurioso intervento di Salvini»

 
 

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«Luigi carissimo, a nome della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti ti esprimo tutta la mia solidarietà per l’ingiurioso e offensivo intervento del ministro Salvini nei tuoi confronti».

Si apre con queste parole il messaggio di vicinanza e solidarietà che S. E. Mons. Giovanni Ricchiuti ha voluto rivolgere a don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, dopo il duro attacco ricevuto nei giorni scorsi  dal Ministro delle Infrastrutture.

Don Luigi Ciotti, all’interno di un discorso articolato, aveva paventato il rischio che il ponte dello Stretto, “più che unire due coste, unisse due cosche”. “Un’affermazione di un’ignoranza, una superficialità senza confini. È una mancanza di rispetto nei confronti di milioni di italiani”, questa la replica del vicepremier che ha poi precisato: “se c’è qualche italiano che continua a dipingere l’Italia come mafia, pizza e mandolino, se espatria fa un favore a tutti”.

«Quel che mi indigna ancora di più – spiega Mons. Ricchiuti – sono stati gli applausi dei seduti nelle prime file che lo ascoltavano. Verrebbe da commentare: da che pulpiti viene la predica!!!
In questa diocesi tu sei stato presente e vicino alla famiglia e all’associazione “NOi DOMI” nel ricordo di Domenico Martimucci, rimasto vittima, la sera del 5 marzo 2015, della bomba-carta esplosa in un locale di Altamura».

«E poi – aggiunge l’Arcivescovo – quando abbiamo inaugurato, ad Acquaviva delle Fonti, L’EMPORIO DELLA CARITÀ, messo a disposizione del Comune in un locale confiscato alla mafia».

In coda, tutta la sua riconoscenza nei confronti di don Ciotti: «Grazie, Luigi, e continuiamo a camminare insieme! Ti abbraccio e ti abbracciamo!»

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