Statuti e Regolamenti per gli organismi di partecipazione ecclesiale – Arcidiocesi di Brindisi – Ostuni

 
 

[ad_1]

L’ attuale cammino di tutta la Chiesa alla riscoperta della sua radice teologico-sinodale ha sottolineato che un fecondo discernimento delle urgenze nella missione evangelica di ogni Diocesi, chiede anche alla nostra Chiesa di Brindisi-Ostuni non solo di stare al passo del camminare insieme, ma anche di promuovere lo stile sinodale e il volto missionario nel suo territorio.
Papa Francesco ha più volte ribadito che questo è il tempo di grazia che il Signore ci dà per avventurarci nel mare dell’evangelizzazione e della missione. E l’Arcivescovo ci indica il programma sempre nuovo del diventare Chiesa missionaria a partire dalle note apostoliche originarie della comunione, dello spezzare il pane e della preghiera (cfr At 2, 42.44).
Ed è così richiesto di rimettere le nostre parrocchie in cantiere aperto, cantiere di strade, di case, di relazioni, perché sotto la Parola del Signore possiamo riscoprire la nostra fraternità in Cristo, e sopra la Parola del Signore possiamo costruire la comunità delle sorelle e dei fratelli, discepoli del Signore.
Alla luce dell’icona dei discepoli di Emmaus, prima delusi e poi risuscitati alla novità della Pasqua, l’Arcivescovo richiama all’urgenza dell’essenziale per rimanere vigilanti nell’attesa del Signore e rinvigorire quanto ci aiuta a diventare la Chiesa del Signore. Mi sembra che i luoghi ecclesiali in cui fare questo esercizio di vigilanza e rinvigorimento siano gli organismi di partecipazione parrocchiali e diocesani, scrive ancora l’arcivescovo.
Pertanto poniamo nuovamente mano alla revisione degli Statuti degli Organismi di partecipazione per risvegliare la gioia e la responsabilità di essere Chiesa del Risorto nel nostro territorio.
Sulla base di quanto già è stato fatto e scritto in proposito, ci muoviamo insieme sotto l’azione dello Spirito santo a rivedere, integrare e promuovere tutto il necessario perché il programma del cammino di tutta la Chiesa sulla sinodalità sia anche il nostro programma e il nostro cammino.
Nel dono di essere Chiesa del Signore, ravvisiamo l’esigenza irrinunciabile di camminare insieme, la gioia sorgiva della comunione, il diritto-dovere battesimale della partecipazione e la disponibilità radicale alla missione di tutto il popolo di Dio. È qui che comprendiamo, non solo giuridicamente, la valenza evangelica della corresponsabilità, della consultività e della comunicazione, note ineludibili della fraternità in Cristo a servizio dell’evangelizzazione.
La rivisitazione degli Statuti e dei Regolamenti dei Consigli Pastorali non ha altro scopo che quello di favorire la riscoperta della comunione, la gioia della partecipazione e il servizio della missione evangelica di tutto il popolo di Dio nella Diocesi e in ogni comunità parrocchiale a vantaggio delle donne e degli uomini di oggi.
Nell’esercizio del discernimento degli organismi di partecipazione, a partire dall’ascolto della Parola nella Liturgia e nel servizio della Carità, la nostra Comunità Diocesana assumerà sempre più consapevolmente la forma sinodale della Chiesa, e si aprirà alla fase profetica o delle scelte operative condivise da tutto il popolo di Dio, per offrire sempre al mondo contemporaneo il più adeguato segno evangelico della Chiesa quale luce riflessa di Cristo, che annuncia il Vangelo ad ogni creatura ed è in Cristo come sacramento, cioè segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano (LG, 1).

statuti e regolamenti



[ad_2]

clic qui per l’articolo sul sito diocesano