un dissalatore per Mykolaïv – Luce e vita

 
 

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I residenti della città di Mykolaïv, una delle città principali del sud dell’Ucraina, soffrono da mesi per l’assedio dell’esercito russo. I bombardamenti indiscriminati che colpiscono i civili sono una realtà quotidiana, le sofferenze sono immani, così come #Stopthewarnow ha avuto modo di constatare in prima persona durante le visite svolte nella città.

A causa della guerra, la popolazione di Mykolaïv, dimezzatasi dall’inizio del conflitto, sta affrontando una grave crisi idrica. Infatti, il conflitto scatenato dalla Russia ha portato all’interruzione delle forniture idriche vitali verso la città. Inoltre, le installazioni di depurazione e dissalazione dell’acqua sono state spesso oggetto di attacchi missilistici, i quali hanno ridotto al minimo la capacità della città di far fronte al proprio fabbisogno giornaliero. Secondo alcune stime locali fornite a Stopthewarnownel giugno 2022 solo 1/7 dell’acqua idealmente necessaria per rifornire adeguatamente la popolazione era attualmente in funzione. Ad oggi, la città di Mykolaïv dipende per lo più dagli aiuti provenienti da Odessa. Con l’avvicinarsi dell’inverno, tuttavia, questi saranno sempre più difficili da far giungere agli abitanti assediati: si rischia il peggioramento di una già grave crisi umanitaria.

Stopthewarnow.eu  una rete di oltre 175 enti italiani, coordinata da Comunità Papa Giovanni XXIII, da Pro Civitate Christiana e dalle reti nazionali Focsiv, Aoi, Rete Italiana Pace e Disarmo, Libera contro le mafie, ha già compiute alcune iniziative e promosse carovane per la costruzione della pace e per la solidarietà internazionale attraverso azioni nonviolente di pace e umanitarie. Proprio nei giorni scorsi è tornata la carovana di Odessa, con la presenza del vicepresidente CEI S.E. Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, per chiedere che venga riaperto il porto, consentendo l’esportazione di grano, perché nessuno ha il diritto di far morire nessun altro di fame. Dal 14 al 18 luglio era programmata la seconda carovana ad Odessa (cui avrebbe partecipato il sottoscritto, dal momento che Luce e Vita ha aderito alla rete), ma la situazione di bombardamenti proprio nella zona che sarebbe stata visitata ha portato al differimento a fine agosto dell’iniziativa nonviolenta.

Nel frattempo la rete Stopthewarnow, mediante il comitato del Lazio e di Roma, si è attivata per l’acquisto di un dissalatore per  Mykolaïv. Occorre intervenire adesso, garantendo il diritto all’accesso all’acqua alla popolazione di Mykolaïv. Dobbiamo renderla indipendente emancipandola e rendendola autonoma in vista dei prossimi mesi, che saranno i più duri da affrontare. La guerra è infatti già entrata nel suo quinto mese.

L’obiettivo è quello di arrivare alla cifra di 11 mila euro per garantire l’acquisto di un dissalatore da donare alla città di Mykolaïv. In questo modo, si potrebbero garantire dai 17 ai 20 mila litri di acqua potabile al giorno alla popolazione locale, aiutando in maniera effettiva i civili di Mykolaïv.

La Caritas diocesana e la redazione di Luce e Vita, con il sostegno del Vescovo Domenico,  rivolgono un appello a donare per questo scopo:

 

Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi, Piazza Giovene 4, 70056 Molfetta (Ba)

Poste italiane
IBAN: IT35X0760104000000020878708
Causale: Dissalatore Mykolaïv

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clic qui per l’articolo sul sito della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi