Gmg di Lisbona. I confessionali per il «Parco del perdono» costruiti dai detenuti — Arcidiocesi Bari-Bitonto

 
 

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Saranno i detenuti delle carceri di Coimbra, Paços de Ferreira e Porto a realizzare i 150 confessionali che verranno utilizzati durante la Giornata mondiale della gioventù. «Un gesto simbolico», lo ha definito monsignor Américo Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg 2023, che nei giorni scorsi ha firmato un protocollo d’intesa con la Direzione generale del reinserimento e dei servizi penitenziari.

Il progetto, che vedrà i carcerati portoghesi direttamente coinvolti nella preparazione del raduno internazionale, contribuirà alla loro formazione professionale e al loro reinserimento sociale una volta scontata la pena. «Il fatto che questi confessionali abbiano le mani e il cuore di uomini che sono limitati nella libertà – osserva monsignor Aguiar – assume un significato molto speciale per quanti vivranno il sacramento della riconciliazione».

Disegnati da alcuni volontari, i confessionali avranno una struttura semplice e lineare, dall’estetica minimalista: una piccola casa aperta, che ricorda quelle tipiche di alcune regioni del Portogallo, di colore bianco su cui spicca una striscia gialla. Il tetto e una delle pareti vanno a formare una croce inclinata, come quella portata sulle spalle da Cristo, mentre all’interno la panca è rimovibile per consentire una migliore accessibilità alle persone con disabilità e alla circolazione delle sedie a rotelle.

Per la costruzione, i detenuti avranno a disposizione materiali riciclati, che potranno essere riutilizzati anche al termine dell’evento. Il tutto all’insegna dell’inclusione e della sostenibilità ambientale, temi sui quali papa Francesco ha focalizzato l’attenzione nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti.

I 150 confessionali saranno collocati nel Parco del Perdono, un ampio spazio di riconciliazione individuale e comunitaria all’interno della Città della Gioia (che ospiterà anche la Fiera vocazionale), aperto dal 1° al 4 agosto, dalle 10 alle 18. Ad accogliere i pellegrini saranno sacerdoti di varie nazionalità che amministreranno il sacramento della confessione in diverse lingue, offrendo ai ragazzi la possibilità di sperimentare la misericordia di Dio.

Stefania Careddu

© Avvenire, mercoledì 8 marzo 2023

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