I santi sono nella luce – Castrignano del Capo – Diocesi Ugento Santa Maria di Leuca

 
 

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Presentazione delle vetrate artistiche sulla porta interna della Chiesa di San Michele Arcangelo
in Castrignano del Capo.

Sabato 11 febbraio 2023

L’ antiporta della Chiesa è una struttura che delinea lo spazio, e lo divide, tra la porta di ingresso e la navata. Ma tenendo presente che la liturgia assegna un valore simbolico a tutte le componenti, anche architettoniche e agli arredi della Chiesa, comprendiamo come questo possa valere anche per la struttura dell’antiporta.

Tenendo presente quanto appena detto, circa la funzione mediana che tale arredo ha, essendo posto tra la porta della Chiesa e la navata, è chiaro che esso indica, o potrebbe indicare, una mediazione di carattere spirituale che esiste tra la comunità credente, rappresentata dalla navata, e Cristo, rappresentato dalla porta di ingresso, dal momento che Egli stesso ha detto nel Vangelo: Io sono la porta delle pecore chi entra attraverso di me trova pascolo.

La mediazione dunque, è data dalla presenza nella Chiesa, di Maria in primis, la Madre mediatrice e dai santi, ragion per cui si è deciso di raffigurare in vetrate artistiche, proprio la Vergine assunta in cielo ed alcuni santi contemporanei.

Maria è Colei che con la sua potente intercessione materna e il suo esempio luminosissimo, favorisce e facilità l’andare della comunità incontro a  Cristo. Ella è Colei che sta alla porta, la più vicina all’ingresso che è Cristo, la più vicina a noi. Ella apre la porta del cielo, come già fu per il mistero della venuta di Dio nel mondo attraverso l’incarnazione. 

In Maria noi vediamo la realizzazione completa e definitiva delle promesse di salvezza, ecco perché i fedeli che hanno celebrato i divini misteri e si sono nutriti della grazia santificante scaturita da essi, uscendo dalla Chiesa e andando in strada nel mondo, sono invitati a guardare in alto dove risplende la Regina alla destra del Re è così ricordare cosa li attende in futuro, per meglio rafforzarsi nella certezza della vita eterna; e mentre, camminano nel mondo per portare il Vangelo, sappiano di essere in cammino verso il Regno di Cristo. 

Questo vale, in certo modo, anche per i santi. Essi sono mediatori tra Cristo porta e la comunità con la loro intercessione. Essi che fanno parte della Chiesa, spingono la Chiesa stessa verso la  realizzazione, in tutti i credenti, di quanto si è realizzato in loro, ossia l’ingresso nella luce. Ma è soprattutto con il loro esempio di vita e la loro luminosa testimonianza evangelica che i santi illuminano il cammino di quanti, dopo aver celebrato l’Eucarestia, escono dalla Chiesa per tornare alla loto vita quotidiana e, raccogliendo gli esempi di questi fratelli, sono invitati a santificare tutti gli ambiti del vissuto umano.

La luce che promana dai vetri dipinti e che passa per queste figure è simbolo della grazia di Dio che, con i sacramenti della liturgia, i fedeli accolgono, ma è anche simbolo del Regno che è gia in mezzo a noi ed irrompe nella storia umana con tutta la sua sfavillante luminosità, passando attraverso la vita santa di tanti fratelli e sorelle che ci hanno preceduto e che con la luce del loro esempio illuminano il nostro cammino e tracciano la strada anche nei momenti bui e di scoraggiamento. 

Perciò, guardando i santi, siamo illuminati, incoraggiati e spronati a guardare in alto, verso il destino che attende tutti i credenti: la luce eterna del Regno di Dio.

Ultimo particolare: entrando in Chiesa, il fedele alzerà il capo e contemplerà, dipinta sul soffitto dell’antiporta, la colomba dello Spirito Santo che proietta i suoi raggi sulla Chiesa. Attraverso questo simbolo è espressa una grande verità: tutto ciò che avviene nella Chiesa, durante la liturgia, avviene sotto la potente azione dello Spirito Santo, perciò, entrando in Chiesa, siamo chiamati a riconoscerne il primato e a metterci umilmente sotto la sua azione, per essere trasformati secondo la grazia che la celebrazione dei sacramenti ci dona. 

La scelta dei santi è stata guidata da due motivazioni: da una parte si è deciso di raffigurare alcuni santi contemporanei, vissuti cioè nel XX secolo. Inoltre, si è voluto dare spazio ad alcune figure di santità della nostra diocesi e della nostra terra di Puglia. 

Abbiamo quindi: San Pio da Pietrelcina, frate stimmatizzato del Gargano, il Beato Bartolo Longo, apostolo del Rosario, originario di Latiano in provincia di Brindisi, il venerabile don Tonino Bello, la venerabile madre Elisa Martinez, la serva di Dio Mirella Solidoro. Legati al culto della Divina Misericordia, molto sentito in questa parrocchia, vi sono Santa Faustina Kovalska e il papa San Giovanni Paolo II. Infine, come testimone di carità verso i poveri, vi è raffigurata Santa Teresa di Calcutta. 

Le vetrate artistiche sono state realizzate dal professore Davide Cordella di Castrignano del Capo, mentre la struttura dell’antiporta, in legno, è stata realizzata dalla falegnameria Greco di Castrignano del Capo. 

Castrignano del Capo, 11 febbraio 2023.

don Fabrizio Gallo, parroco 

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