Ultimi giorni di gioia e riflessione alla GMG di Lisbona – Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi

 
 

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La Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023 ha raggiunto i suoi ultimi giorni con momenti di intensa spiritualità e condivisione. Venerdì è stata una giornata caratterizzata da un’atmosfera penitenziale, in cui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di fare esame di coscienza e vivere il sacramento della riconciliazione.

La catechesi mattutina è stata guidata nuovamente da mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, l’Arcivescovo di Gorizia, che ha fornito preziosi spunti di riflessione per aiutare i giovani a vivere al meglio il momento dell’esame di coscienza. I sacerdoti presenti si sono messi a disposizione per ascoltare e accompagnare i ragazzi nella riconciliazione con se stessi e con Dio. Nel pomeriggio di Venerdì, i giovani partecipanti  hanno vissuto un momento di profonda spiritualità con la Via Crucis. Questo momento di preghiera e contemplazione ha contribuito a creare un’atmosfera di comunione e solidarietà tra i giovani, che hanno condiviso la loro fede e il loro amore per Dio in un’esperienza unica e significativa. La Via Crucis è stata un modo potente per concludere la giornata di venerdì, preparando i partecipanti per la Veglia e gli ultimi giorni di intensi momenti di condivisione e spiritualità di sabato e domenica.

 

Sabato, il gruppo si è diretto nel cuore del Parco Tejo, dove ha vissuto una suggestiva veglia, penultimo atto di questo grande evento. La serata è iniziata con uno spettacolo di musica e danza contemporanea, che ha narrato la storia di una giovane che ha scelto di ascoltare la voce di Dio, cambiando così radicalmente la sua vita e contagiando positivamente tutti coloro che ha incontrato.

Il gruppo al completo dei giovani della Diocesi

Lo spettacolo si ispirava al motto della GMG, “Maria si alzò e andò di fretta”, evidenziando il parallelo tra la storia della giovane protagonista e quella della Madonna. L’Annunciazione è stato un incontro che ha cambiato il corso della storia, sia per Maria che per l’intera umanità. Il “sì” di Maria alla proposta d’amore di Dio ha rappresentato un esempio per i giovani partecipanti, invitandoli a donarsi interamente al Signore, rinunciando a progetti e sicurezze, per essere strumenti d’amore e speranza nella storia di ciascuno di loro. L’incontro messo in scena nella prima parte della Veglia si è poi trasformato in un momento reale e concreto di adorazione del Santissimo Sacramento nella seconda parte.

 

Il discorso a braccio di Papa Francesco ha lasciato un’impronta significativa nel cuore dei giovani presenti. Francesco ha spiegato il profondo significato del gesto di Maria, che si è alzata e ha fatto visita alla cugina, esprimendo una gioia missionaria, una gioia da portare agli altri ““Allora, perché lo fece, se l’angelo non lo aveva chiesto, né Elisabetta? Maria compie un gesto non richiesto e non obbligatorio, semplicemente perché ama e chi ama vola, corre felice”. Alla fine del suo discorso, papa Francesco ha invitato a seguire e amare Gesù con tutto il nostro cuore: “C’è solo una cosa gratuita nella vita: l’amore di Gesù. Quindi, con questo dono che abbiamo, l’amore di Gesù, e con la volontà di camminare, camminiamo. Camminiamo con speranza”.

Momento della veglia

La GMG di Lisbona si avvia così alla sua conclusione con la S. Messa che sarà presieduta da papa Francesco domani alle 10 (ora italiana, diretta su Rai1). La GMG di Lisbona fino ad’ora è stata un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti, un momento di incontro e comunione che ha unito i cuori dei nostri giovani. Il più grande augurio è che questi giovani possano continuare a essere strumenti di gioia e amore, diffondendo l’esempio di Maria, che ha saputo ascoltare e rispondere all’amore di Dio, portando così luce e speranza al mondo intero.

 

 

 

 

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