Per il progetto ‘LeccEcclesiae’. Il Premio nazionale ‘Donato Carbone’ all’arcivescovo Seccia – il giornale della Arcidiocesi di Lecce

 
 

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Il Premio nazionale “Donato Carbone vittima della mafia” sarà assegnato quest’anno all’arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Michele Seccia.

 

 

 

Il premio è destinato a istituzioni, imprese, cittadini che si distinguono per attenzione e impegno verso i giovani. L’importante riconoscimento è assegnato annualmente dall’associazione oratorio Sing “Don Bosco” di Oria. Come da tradizione, la consegna è prevista il 31 gennaio, in occasione della festa di San Giovanni Bosco, patrono dei giovani. Il premio è intitolato alla memoria del venticinquenne Donato Carbone, ammazzato durante una rapina mentre rientrava insieme al suo datore di lavoro da un mercato florovivaistico nel Leccese. Molti anni dopo la morte del giovane oritano, un pentito della Sacra corona unita confessò il delitto e rivelò che il suo clan aveva avuto il compito di rastrellare soldi per finanziare le attività criminali della mafia, agendo con spietata e cieca efferatezza.

Le motivazioni del premio all’arcivescovo Seccia sono da ricercare nell’impegno concreto dell’arcidiocesi di Lecce nel dar vita al progetto LeccEcclesiae, affidato alla cooperativa sociale ArtWork presieduta da Paolo Babbo, favorendo concretamente la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico e la creazione di nuovi posti di lavoro, impegnando padri e madri di famiglia, ma anche giovani delle categorie svantaggiate.

“Un progetto seguito con attenzione e ammirazione – scrive il presidente dell’associazione Sing, Roberto Schifone – che dovrebbe essere imitato da tutte le diocesi italiane”.  Giunto alla sua ventesima edizione, il premio è stato assegnato, tra gli altri, a Maria Falcone e Salvatore Borsellino, fratelli dei due magistrati simbolo della lotta contro la mafia; a molti uomini della Chiesa italiana, impegnati in prima fila affianco ai giovani, come don Oreste Benzi, don Maurizio Patricello, don Luigi Merola, don Antonio Mazzi, don Fortunato di Noto, mons. Giovanni D’Ercole, don Giusy Cento, don Valerio Bocci; a vari artisti che hanno raccontato appassionatamente il rapporto tra giovani e Sud come Pino Aprile, Roberto Vecchioni, Antonio Stornaiolo.

La premiazione si terrà a Oria nell’aula consiliare del comune alle 18,30 di lunedì 31 gennaio. La cerimonia di consegna del premio, come sempre introdotta e coordinata dal giornalista Vincenzo Sparviero, storica firma de La Gazzetta del Mezzogiorno

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